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3 luoghi insoliti d’Italia da non perdere

Nell’ultimo anno abbiamo avuto la fortuna di esplorare il nostro bellissimo Paese e, visto che ancora non sappiamo quando si potrà prendere un aereo per andare lontano, ti voglio consigliare 3 luoghi insoliti d’Italia da vedere appena sarà possibile.

1. La Scarzuola

Il primo fra i luoghi insoliti d’Italia che ti voglio presentare è un posto magico e nascosto tra le colline umbre di Montegabbione, in provincia di Terni. Sono sicura che ne rimarrai sbalordito.

COME ARRIVARE

La strada per arrivare alla Scarzuola in macchina è dissestata e tenuta abbastanza male, infatti pensavo che il navigatore ci avesse fatto sbagliare direzione. Invece, dopo 2 km su una strada piena di buche, si arriva ad un piccolo parcheggio da cui si può scorgere l’entrata alla Scarzuola.

LA STORIA

Le prime testimonianze di questo luogo risalgono al 1218 quando San Francesco d’Assisi vi fondò il proprio convento e piantò un cespuglio di rose e uno di lauro dando vita ad una fonte d’acqua. Inoltre il nome Scarza deriva da una pianta palustre che San Francesco utilizzò per costruire una capanna.

Successivamente la proprietà venne acquistata nella seconda metà del Novecento dall’architetto Tomaso Buzzi che decise di restaurarla con lo scopo di creare una città magica e ideale.

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IL PROGETTO

Il progetto di Tomaso Buzzi, uno dei più importanti designer del Novecento italiano, iniziò nel 1958 quando si trasferì in questo luogo.

La costruzione è un complicato intreccio di edifici realizzati con il tufo che ruota attorno a 7 teatri, scale che vanno in tutte le direzioni, labirinti, mostri e statue surreali.

MARCO SOLARI

“Ho ritrovato me stesso nel trasformare la Scarzuola. Lei è stata la mia maestra. Mentre io la mettevo a posto, lei faceva uscire il giullare che sono sempre stato e mi ricordava chi ero”.

Marco Solari nasce a Genova nel 1949 e negli anni Ottanta si è trasferito alla Scarzuola, dove tuttora vive, dopo la scomparsa dello zio Tomaso Buzzi. Solari ha passato gli anni sistemando la costruzione e oggi è proprietario e custode.

Solari ti accompagnerà durante tutta la visita, spiegando la storia di questo luogo insolito e magico d’Italia. Non sarà una guida come tutte le altre, anzi a volte potrà sembrare eccentrico, ma ascolta attentamente quello che dice. Nessuno meglio di lui potrà accompagnarti in questo viaggio.

LA VISITA

Il percorso è a spirale per simboleggiare la discesa dello spirito che, dopo essersi liberato delle cose materiali, si innalza e raggiunge uno stato di consapevolezza.

La parte più suggestiva è senza dubbio l’anfiteatro (teatrum mundi), delimitato dal teatro delle api e dall’Acropoli.

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la scarzuola

Si raggiunge il tempio della Madre Terra, rappresentato da un busto femminile, per poi proseguire passando attraverso la bocca della balena di Giona (metafora di morte e rinascita).

Successivamente si arriva alla porta dell’Amore su cui si trova la scritta Amor Vincit Omnia, ovvero l’amore vince su tutto.

luoghi insoliti d'italia                                la scarzuola

La Scarzuola è uno dei luoghi insoliti d’Italia, dove il terreno e il divino si incontrano insieme ad un’alchimia di simbolismi, paradossi e figure. Visitare questo luogo è come una meditazione e io ne sono uscita rigenerata.

Visto che la Scarzuola è abitata, è obbligatorio prenotare la visita al costo di 10€ a persona a questo link.

2. Parco dei Mostri di Bomarzo

Un altro luogo insolito si trova a Bomarzo, in provincia di Viterbo, nel Lazio, ed è chiamato Parco dei Mostri o Sacro Bosco.

«Voi che pel mondo gite errando vaghi di veder meraviglie alte et stupende venite qua, dove son facce horrende, elefanti, leoni, orchi et draghi.»

COME ARRIVARE

Il Parco dei Mostri si trova nella frazione di Bomarzo ed è ben segnalato. Seguendo le indicazioni per il Parco dei Mostri, si raggiungerà il parcheggio da cui si accede alla biglietteria.

LA STORIA

Il Parco dei Mostri, così chiamato perché al suo interno si trovano sculture grottesche, è il parco di sculture più antico del mondo moderno.

Il progetto del parco è dell’architetto Pirro Ligorio, fatto su commissione del principe Pier Francesco Orsini, signore di Bomarzo. I lavori iniziarono nel 1547 e l’architetto scolpì le sculture sul posto, dando loro forme spaventose o minacciose.

Inoltre si pensa che l’ideatore si sia ispirato alla letteratura cavalleresca di quel periodo per creare il bosco. Infatti è come se la selva stregata mettesse alla prova il cavaliere che vi si addentra. Sul Parco dei Mostri però aleggia ancora un alone di mistero, infatti i criteri della realizzazione sono tutt’oggi ancora dubbi. Alcuni studiosi vedono il parco come un “percorso iniziatico”, mentre altri come un luogo incantato il cui unico scopo era lo svago. Questo mistero fa del parco uno dei luoghi più insoliti d’Italia.

LA VISITA

Il Parco si estende per circa 3 ettari. In biglietteria viene fornita una mappa del parco (scaricabile qui) per orientarsi e riuscire a vedere ogni scultura. Ricorda però che i mostri sono disseminati per il parco senza logica o un ordine preciso, quindi non sei obbligato a seguire i numeri sulla mappa.

parco dei mostri

Queste sculture bizzarre e grottesche sono un tutt’uno con la natura che le circonda. Infatti rimarrai talmente meravigliato che ti dimenticherai persino del tempo che passa. Il bosco è un luogo incantato, sarà impossibile non farsi avvolgere dalla sua magia.

Queste sono alcune delle sculture più famose:

                   luoghi insoliti d'italia                  parco dei mostri
                   luoghi insoliti d'italia                  parco dei mostri

Il biglietto ha un costo di 11€ ad adulto e 8€ per i bambini fino a 13 anni. Non è richiesta la prenotazione, ma si possono acquistare i biglietti in loco. Per maggiori informazioni ti lascio il link del sito ufficiale.

Inoltre, essendo immerso nella natura, ricorda sempre di rispettare l’ambiente.

3.Rocchetta Mattei

Il terzo luogo insolito si trova nell’appennino bolognese, nel comune di Grazzana Morandi, lungo la strada che collega la città di Bologna e Porretta Terme. Sto parlando della Rocchetta Mattei.

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LA STORIA

La Rocchetta Mattei nasce grazie al conte Cesare Mattei che, nel 1800, la fece edificare sulle rovine della Rocca di Savignano.

Cesare Mattei nacque a Bologna nel 1809 e ricevette la carica di conte da Papa Pio IX nel 1847 dopo aver fatto una donazione terriera nella zona di Comacchio.

Mattei venne particolarmente scosso dalla morte della madre e incolpò la medicina dell’epoca che non aveva aiutato a guarirla. Per questo il conte lasciò Bologna e nel 1850 iniziò i lavori per la costruzione della Rocchetta dove poi si stabilì. Mattei trascorse il suo tempo alla Rocchetta studiando una nuova medicina che doveva essere più efficace e che chiamò Elettromeopatia.

Dopo la morte di Mattei nel 1896, la Rocchetta venne data in mano agli eredi, poi il castello venne acquistato dal commerciante Primo Stefanelli, ma abbandonata negli anni ‘80.

Nel 2005 la Carisbo acquistò il castello e avviò il progetto di ristrutturazione.

ELETTROMEOPATIA

Mattei volle creare questa nuova medicina dopo la morte della madre, andando anche oltre le teorie di Samuel Hahnemann, fondatore dell’omeopatia.

L’Elettromeopatia era una medicina fatta con erbe naturali e un metodo di preparazione segreto che doveva curare tutti i mali. Per questo Cesare Mattei era visto anche come un alchimista.

La produzione dell’Elettromeopatia lo fece diventare famoso in tutto il mondo, tanto che nel 1884 poteva contare 107 punti di distribuzione e i più importanti erano quelli in Belgio, Cina, Haiti e USA. Inoltre Dostoevskij lo citò nella sua opera “I fratelli Karamazov”.

Il conte fece amministrare gli affari al nipote Luigi Mattei, predestinato erede del castello, ma causò una gravissima crisi economica alla famiglia che rischiò quasi di perdere la Rocchetta. Mattei decise quindi di diseredare il nipote e, aiutato da Mario Venturoli, riuscì a sanare la situazione.

Dopo la morte del conte, i suoi eredi continuarono a distribuire i “Rimedi Mattei” fino al 1959 quando i laboratori furono costretti a chiudere.

LA VISITA

Si capisce di star entrando in un posto fantastico già all’entrata. Infatti ciò che rende la Rocchetta un luogo insolito d’Italia è il fatto che coniughi lo stile medievale con quello arabo-moresco.

La visita inizia dall’imponente ingresso e vicino alla porta principale si trova un’arpia che regge il mondo sulle spalle. Si accede poi al cortile centrale e alla Sala dei Novanta, concepita da Mattei come mausoleo dedicato alla Regina Vittoria, divenne poi sala da ballo grazie a Mauro Venturoli.

rocchetta mattei          rocchetta mattei

La sala più conosciuta della Rocchetta è la cappella con le arcate bianche e nere che ricordano la Cattedrale di Cordoba e che ospita la tomba del conte Mattei.

Inoltre è famoso il Cortile dei Leoni ispirato all’Alhambra di Granada, e le cui pareti del portico sono ricoperte da piastrelle sivigliane.

luoghi insoliti d'italia          rocchetta mattei

Solitamente la Rocchetta è molto frequentata, quindi consiglio di prenotare la visita guidata con almeno 2 settimane di anticipo a questo link.

Entrare in uno di questi luoghi è un’esperienza fantastica che ti porterà ad immergerti completamente nelle storie di ognuno. Quale ti è piaciuto di più fra questi luoghi insoliti d’Italia? Spero di averti convinto a visitarne almeno uno!

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