In questo articolo voglio mostrarti cosa fare a Valstagna per poter trascorrere una giornata o un weekend a stretto contatto con la natura, dove il protagonista indiscusso è il fiume Brenta. Questa zona del Venota è ancora poco gettonata, ma non per questo meno interessante.
La storia
Valstagna si trova in provincia di Vicenza ed è una frazione del comune di Valbrenta, sicuramente più noto.
Il nome di questo luogo significherebbe “valle stagnante” perché una frana avrebbe bloccato il corso del fiume e formato una pozza di acqua stagna.
Il paese, grazie alla presenza del Brenta, fu porto commerciale e fluviale dei Sette Comuni vicentini e divenne importante per il trasporto del legname che proveniva dall’Altopiano di Asiago. Per questo molti zattieri vivevano a Valstagna.
Successivamente la Repubblica di Venezia contribuì alla crescita economica di Valstagna con esenzioni tributarie e privilegi, fra questi la possibilità di coltivare tabacco.
Dopò il 1700 iniziò il declino di Valstagna, segnato dalle alluvioni e dalle Grandi Guerre.
Il 30 gennaio 2019 è stato istituito il Comune di Valbrenta, formato dai comuni di Valstagna, Campolongo sul Brenta, Cismon del Grappa e San Nazario.
Cosa fare a Valstagna
Voglio consigliarti cinque attività a stretto contatto con la natura in modo da promuovere un turismo sostenibile e che spero ti piaceranno un sacco.
1. Grotte di Oliero
A poca distanza da Valstagna, si trova il borgo di Oliero conosciuto per le sue grotte dove ha origine la sorgente dell’omonimo fiume, la più ricca del Veneto.
Alla fine del 1700, questa zona venne acquistata dalla famiglia Parolini di Bassano del Grappa. Alberto Parolini, che era un appassionato naturalista, sapeva dell’esistenza di un paio di grotte e, una volta allargate le crepe nella roccia creando un varco, fu il primo ad attraversare il laghetto del “covolo dei Siori” nel 1822.
Durante la visita al parco si potrà visitare il Covolo dei Siori accompagnati da una guida attraverso un percorso in barca sul lago, poi a piedi per ammirare la Sala della Colata, chiamata così perché ricoperta da una colata calcarea.
Oltre al Covolo dei Siori, si possono vedere il Covolo dei Assassini e delle Soree.
L’entrata al parco è a pagamento e gli orari cambiano a seconda della stagione, quindi ti lascio il link al sito ufficiale per organizzare la visita. Ovviamente si consiglia un abbigliamento sportivo e scarpe da trekking.
2. Palio delle Zattere
Una delle cose da fare in Valstagna è sicuramente partecipare al Palio delle Zattere.
Nato nel 1987, il Palio si tiene a Valstagna l’ultima domenica di luglio. Questo evento è un omaggio al passato, ovvero all’epoca in cui sul Brenta lavoravano i zattieri e passava il legname diretto a Venezia e Padova.
Inoltre il Palio è composto da 9 contrade che gareggiano su zattere guidate da tre zattieri che, attraversando il fiume, devono arrivare al centro del paese per superare la prova delle damigelle.
L’ordine di partenza delle contrade viene stabilito la sera prima con il tiro della slitta e il taglio del tronco.
Nel 2005 Valstagna è stata dichiarata Paese delle Zattere dall’Associazione Internazionale degli Zattieri. Al vincitore viene consegnato il Palio, cioè un drappo di velluto rosso con lo stemma del Comune di Valstagna. Questo verrà conservato dalla contrada vincente, per un anno, fino alla manifestazione successiva.
3. Canoa e Rafting in Valstagna sul Brenta
Se preferisci attività più adrenaliniche, sul Brenta si possono provare le esperienze della canoa e del rafting grazie al centro Ivan Team.
Io ho partecipato al Valstagna Rafting Adventure, un’esperienza molto tranquilla fra le rapide del fiume Brenta ma molto bella se è la prima volta che ci si approccia a questo sport.
Se vuoi conoscere le altre proposte, ti lascio il link al sito. Io ci voglio tornare per provare qualcosa di diverso.
4.Calà del Sasso
Calà del Sasso è la scalinata più lunga d’Italia composta da 4444 gradini in pietra che collegano il parcheggio in località Lebo a Valstagna con la Chiesa di Sasso di Asiago. Per percorrere questo sentiero ci vogliono circa 2 ore e il dislivello è di 744 metri. Non proprio una passeggiata, ma una tappa che gli amanti del trekking come me apprezzeranno!
5.Calieroni di Valstagna
Il Veneto riserva sempre delle belle sempre come il caso dei Calieroni di Valstagna, ovvero una serie di cascate che formano tre pozze in cui tuffarsi. Queste sono situate all’interno di un canyon che passa tra le case del piccolo centro abitato.
Le cascate si trovano a Valstagna e non sono segnalati, ma bisogna seguire le frecce per l’omonima locanda per arrivarci.
Per salire e scendere dai Calieroni, è stata costruita una via ferrata, ovvero un complesso di corde a cui ci si può aggrappare per scendere. Consiglio inoltre di arrivare la mattina presto perché i raggi del sole si riflettono sull’acqua e creano colori bellissimi.
Oggi i Calieroni sono meta di river trekking, infatti mentre eravamo lì abbiamo trovato un gruppo che si tuffava nelle pozze.
Conoscevi queste cose da fare in Valstagna? Ci sei mai stato?
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