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cosa fare in val d'ega in inverno

Cosa fare in Val d’Ega in inverno: attività senza gli sci

Se ti stai chiedendo cosa fare in Val d’Ega in inverno, sei nel posto giusto. Infatti sto trascorrendo la stagione invernale qui e scoprendo ogni giorno posti molto belli.

Questa zona dell’Alto Adige non è ancora molto turistica, soprattutto d’inverno, ma vale la pena scoprirla.

1. Lago di Carezza

Quando si pensa alla Val d’Ega viene subito in mente il Lago di Carezza che in inverno ha un’atmosfera magica. In particolare ogni anno vengono allestiti i mercatini di Natale che sembrano lanterne che illuminano il lago.

Inoltre, per una piacevole escursione invernale, è possibile raggiungere Carezza a piedi percorrendo due sentieri, il 6 e il 10.

Il sentiero numero 6 parte dalla chiesa di San Giuseppe a Carezza e ti porterà al lago in circa 20 minuti. La parte più difficile per chi soffre di vertigini come me sarà attraversare il ponte tibetano inaugurato nel 2018, sospeso a 18 metri d’altezza. Una volta superato questo, ti troverai nel parcheggio da cui potrai accedere direttamente al lago.

Il sentiero numero 10 invece parte dal B&B Simhild, sempre nel piccolo abitato di Carezza. Da qui potrai ammirare il lago dall’alto e passeggiare nei boschi. Raggiungerai il lago in circa mezz’ora, potrai fare tutto il giro e tornare per lo stesso sentiero o percorrendo il numero 6 che passa sul ponte tibetano.

Entrambi i percorsi sono adatti a tutti, ma la parte iniziale del numero 6 potrebbe essere un po’ scivolosa in inverno a causa del ghiaccio.

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2. Monumento di Sissi

Sapevi che la famosa imperatrice Sissi frequentò la Val d’Ega? Infatti trascorse un periodo di guarigione e riposo al Grand Hotel Carezza durante l’agosto 1897.

Sissi soffriva di anoressia e depressione e spesso faceva lunghe passeggiate in compagnia della sua guida alpina Georg Huck. Il 24 agosto 1897 fecero insieme la passeggiata che porta lungo l’odierna passeggiata Elisabetta o passeggiata dell’imperatrice Sissi.

Nel 1907, dieci anni dopo la visita dell’illustre ospite, la Proloco di Nova Levante fece erigere un monumento dedicato a Sissi nel suo punto panoramico preferito.

Questa passeggiata inizia a Carezza presso la stazione a valle della seggiovia Paolina.

Lungo il sentiero 6 si passa la pensione Simhild e si prosegue fino alla Moseralm. Qua continui a seguire che prosegue verso sinistra passando il Getreidemühle, un vecchio mulino, e l’albergo Meierei.

Da qui la passeggiata diventa più faticosa perché in salita, ma il panorama circostante non ti farà pensare alla fatica.

Infine arriverai ad un bivio dove dovrai proseguire per il sentiero 3 in mezzo al bosco fino ad una radura dove si trova il monumento Elisabetta.
Il rientro sarà sullo stesso percorso.

Io sono stata qui al tramonto e ti assicuro che la vista è spettacolare. Una delle cose da fare in Val d’Ega che consiglierei a tutti anche se potrebbe essere un po’ faticoso.

Per raggiungere il monumento di Sissi ho impiegato circa 1 ora e 20 fermandomi ad ammirare il paesaggio e fare foto. Per tornare invece ci ho messo un’ora.

monumento di sissi

3. Passo Costalunga

Il Passo Costalunga si trova in Val di Fassa, ma è possibile raggiungerlo da Carezza a piedi o con la cabinovia.

Il Passo prese il nome dal termine dialettale “kar”, ovvero scodella, a richiamarne la forma concava fra i monti. Infatti si trova al confine tra il Sudtirolo e il Trentino, fra le pendici del Latemar e del Catinaccio.

Partendo dalla seggiovia Paolina, si arriva al Passo in circa 50 minuti a piedi. In alternativa è possibile prendere la cabinovia da Carezza fino allo snow park.

Consiglio una sosta pranzo all’Antermont per poi tornare con la cabinovia o con lo slittino.

4. Rifugio Paolina

Un’altra cosa da fare in Val d’Ega anche se non si scia, è salire al rifugio Paolina, raggiungibile in seggiovia.

La vista dalla terrazza del rifugio è spettacolare, soprattutto al tramonto.

Inoltre, se non c’è troppa neve, è anche possibile raggiungere il monumento Christomannos.

Si tratta di un’aquila di bronzo, costruita nel 1912 e ripristinata nel 1959, dedicata a Theodor Christomannos che fu un grande estimatore della zona dolomitica.

Per raggiungere l’aquila bisogna percorrere il sentiero 539 che parte da Paolina.

5. Nova Levante

Nova Levante è un paese molto piccolo che puoi girare in pochissimo tempo, per questo ti consiglio di percorrere il sentiero panoramico.

Questa passeggiata ad anello al di sopra del centro del paese offre un panorama incantevole e diversi posti tranquilli che invitano ad una piacevole sosta.

Il punto di partenza è la Pizzeria Luna a Nova Levante seguendo il sentiero 4A e poi il 5, passando per i masi Zyprian, Vöstl e Tschandl fino ad arrivare al Panorama Hotel Nigglhof. Infine si prosegue sul sentiero 2 fino all’incrocio, dove si scende sulla strada Via San Valentino. Dalla pensione Erna si ritorna in centro paese.

Il percorso è semplice, adatto a tutti, e ci si impiega circa 1 ora e mezza.

Inoltre, ogni martedì, in inverno vengono organizzate escursioni notturne con le lanterne al giro panoramico di Nova Levante. Al link trovi tutte le informazioni.

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6. Ammirare l’enrosadira e la leggenda di Re Laurino

Una delle cose che devi assolutamente fare in Val d’Ega in inverno è ammirare l’enrosadira. Non hai mai sentito questo termine? Allora ti spiego subito il suo significato.

L’etimologia viene dal ladino, una lingua parlata ancora oggi in alcune zone del Trentino, e vuol dire “diventare rosa”. E’ quindi il momento della giornata in cui le Dolomiti si colorano di rosa e viola al tramonto.

Ovviamente questo fenomeno è accompagnato da una leggenda, ovvero quella di Re Laurino.

Re Laurino era il re dei nani e possedeva un giardino pieno di rose, chiamato “Rosengarten”.

Un giorno il re dell’Adige decise di trovare un marito alla bella principessa Similde, per cui invitò tutti i principi del regno ad un torneo, ma non Laurino.

Lui si presentò comunque, nascosto dalla cappa dell’invisibilità, e rapì la ragazza. La portò nel suo roseto, ma gli altri cavalieri, che li avevano inseguiti, lo accerchiarono.

Laurino indossò la cintura che gli dava la forza di 12 uomini e combatté ma, nonostante l’invisibilità, venne catturato dai soldati che osservavano i suoi spostamenti seguendo il fruscio dei cespugli di rose.

Allora Laurino, addolorato per essere stato tradito proprio dal suo giardino, lanciò la maledizione: il roseto non sarebbe più stato visto da nessuno, né di giorno, né di notte. Lui però dimenticò l’alba e il tramonto. Da allora le rose riappaiono colorando le montagne, al principio ed alla fine di ogni giorno.

Il punto migliore per ammirare questo fenomeno in Val d’Ega è sicuramente il Catinaccio o Rosengarten.

enrosadira

7. Santuario della Madonna di Pietralba

L’ultima cosa che ti suggerisco di fare in Val d’Ega in inverno è visitare il Santuario della Madonna di Pietralba, detto anche Duomo delle Dolomiti.

La basilica si erge a 1520 m.s.l.m. ed è il luogo di pellegrinaggio più importante dell’Alto Adige. Nel 1553 la Vergine Maria apparve a Leonardo Weißensteiner per guarirlo dalla sua malattia. La Vergine gli chiese di costruire una cappella in suo onore come ringraziamento che divenne meta di moltissimi pellegrini, infatti fu necessario ampliare l’edificio.

L’attuale basilica venne completata nel 1654 e tra i suoi tesori troviamo la statua della Madonna Addolorata, la cappella eretta da Leonardo, l’altare con foglie oro e argento e gli affreschi di Adam Mölk. Inoltre, di fianco alla chiesa, si trova la cappella di S. Pellegrino Laziosi, patrono dei malati di tumore.

Il Santuario si raggiunge comodamente in auto oppure a piedi partendo dalla Chiesa Parrocchiale di Laives percorrendo il Sentiero dei Pellegrini per circa 4 ore. La basilica è aperta tutti i giorni dalle 7:30 alle 19:00 e l’ingresso è libero.

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8. Prati Frin

Una delle attività invernali in Val d’Ega che suggerisco è l’escursione ai prati Frin, un luogo bellissimo ma ancora poco conosciuto.

Per arrivarci si percorre il sentiero numero 6 fino alla Moser Alm oppure si arriva direttamente in macchina. A sinistra della Moser Alm parte un sentiero in salita che indica la Heizen Alm.

In circa mezz’ora di camminata (un po’ in salita ma fattibile) arriverai a questi bellissimi prati e godrai di una vista sul Latemar, sul Rosengarten e le montagne circostanti.

Una delle cose da fare in Val d’Ega in inverno che consiglio senza dubbio!

Spero che queste cose da fare in Val d’Ega in inverno ti siano piaciute e che le proverai!

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