I'm just a girl trying to find a place in this world

I'm just a girl trying to find a place in this world

Il mondo attraverso Alice

Il Parco Fluviale dell’Elsa e il fiume turchese

Sai che in Toscana esiste una riserva naturale attraversata da un fiume turchese? In questo articolo ti parlo del Parco Fluviale dell’Elsa, un posto poco conosciuto e ancora incontaminato della Toscana. Sei pronto a scoprirlo?

La storia del fiume Elsa

Il fiume Elsa nasce da due sorgenti, una in località Molli e l’altra presso Palazzo al Piano. Viene inoltre diviso in due parti chiamate Elsa viva e Elsa morta. Ma perché questa distinzione?

Finché il fiume non raggiunge Colle Val d’Elsa, è chiamato Elsa morta perché la portata d’acqua è molto scarsa e alimentato per lo più da acqua piovana.

La parte chiamata invece Elsa viva parte da Colle Val d’Elsa dove si incontrano le acque tiepidi delle Caldane (che hanno proprietà terapeutiche) e quelle copiose delle Vene.

Dal Ponte di San Marziale inizia l’area naturale protetta di interesse locale (ANPIL) chiamata Parco Fluviale dell’Elsa o “Sentierelsa”. Il sentiero attrezzato è lungo 4 chilometri e arriva fino al Ponte di Spugna. In questa tratta il fiume forma piscine naturali e cascate e l’acqua diventa di un turchese che sembra dipinto grazie alla presenza di rocce calcaree.

L’Elsa è uno dei fiumi più importanti d’Europa perché l’acqua si “riproduce” dalle due alle tre volte l’anno, così da garantire sempre una temperatura mite e costante. Una goduria!

Come arrivare e dove parcheggiare al parco fluviale dell’Elsa

Non trovavo molte informazioni sul web su come arrivare al Parco fluviale dell’Elsa, quindi voglio essere il più esauriente possibile.

Il percorso del Parco fluviale dell’Elsa inizia in località Gracciano e io ti consiglio di lasciare la macchina al parcheggio vicino al Ristorante Indios (punta questa località sul navigatore), proprio di fronte al Ponte di San Marziale dove inizia il sentiero.

parco fluviale dell'elsa

Percorso Parco fluviale dell’Elsa

Poco dopo il ponte, troverai la Cascata del Diborrato alta 15 metri che si tuffa nella pozza turchese. Poco più avanti invece, la Grotta dell’Orso.

parco fluviale dell'elsa          parco fluviale dell'elsa

Da questo punto, il percorso continua per 4 chilometri (ovvero 3 ore andata e ritorno) ed è costruito su ponticelli che attraversano il fiume, scalinate e parti pianeggianti più tranquille.

E’ quasi impossibile resistere al richiamo di quell’acqua azzurra, perciò noi abbiamo trovato un posto dove accamparci e immergerci nelle piscine naturali.

Inoltre è tutto in mezzo alla natura e non ci sono cartelli di divieto, quindi è possibile attrezzarsi per un bel pic-nic.

 parco fluviale dell'elsa         sentierelsa

Devo dire che è uno dei posti più belli e meglio conservati che abbia mai visto in Italia. Voglio quindi complimentarmi con il Comune e con tutti quelli che hanno aiutato per essere riusciti a valorizzare questo luogo così bello.

Curiosità

Gli abitanti della zona raccontano che, nella pozza sotto la Cascata del Diborrato, durante la Seconda Guerra Mondiale, cadde un carro armato.

Le acque sono talmente profonde che il veicolo non è mai stato rinvenuto, per questo il tratto è chiamato anche “tonfo del carro armato”.

Consigli utili

  • Porta scarpe da trekking e da fiume;
  • Ricorda di portare un repellente per gli insetti se, come succede a me, le zanzare si fanno un bel banchetto tutte le volte che ti vedono;
  • Non fare l’errore di portare tante cose con te perché ci sarà da camminare molto. Metti telo e provviste nello zaino e parti;
  • Il sentiero è adatto a tutti, anche alle famiglie con bambini. Alcune parti sono più difficili di altre ma basta solo prestare più attenzione;
  • Settembre è il periodo migliore per visitare il Parco dell’Elsa, soprattutto durante la settimana perché non è molto frequentato;
  • Rispetta sempre la natura e raccogli i rifiuti che produci.
 

LEGGI ANCHE TERME LIBERE SI SATURNIA IN INVERNO: QUELLO CHE DEVI SAPERE

Condividi questo articolo

Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su pinterest
Condividi su email