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villa nani mocenigo

Villa Nani Mocenigo e il fantasma della contessa triste

Villa Nani Mocenigo è un’antica villa del Polesine che fu ultimata da un illustre allievo di PalladioOggi è conosciuta da pochi e lasciata purtroppo a sé stessa.

Inoltre attorno ad essa aleggia l’inquietante leggenda del fantasma di una contessa che ancora vaga per le sale affrescate.

La storia

La zona del Polesine in cui si trova la villa era continuamente soggetta ad alluvioniPer questo le ricche famiglie veneziane dei Nani, Loredan, Miani e Gritti acquistarono il territorio per occuparsi della bonifica e costruirono sontuose ville per ostentare la loro ricchezza.

La villa e il parco

Villa Nani Mocenigo venne fatta costruire dall’omonima famiglia di Venezia nel 1580 e ultimata nel 1584 da Vincenzo Scamozzi, allievo di Palladio, famoso per la particolarità dei suoi edifici.

La villa è circondata da una cinta muraria dove sono ancora presenti due costruzioni che risalgono al Cinquecento: la scuderia e la dimora per la servitù.

Il parco, che risale al 1775, è enorme e ci sono ancora diverse statue che rappresentano virtù e allegorie scolpite su pietra dei Colli Berici.

villa nani mocenigo          il parco

La facciata in stile barocco è molto scenografica e ricorda un tempio greco, però venne danneggiata dai lavori fatti per innalzare l’argine del Canal Bianco a cui era originariamente collegata.

Gli arredi e parte degli affreschi invece vennero distrutti da un incendio avvenuto nel 1944. Alcuni affreschi delle scale e delle due stanze al primo piano sono fortunatamente ancora ben conservati. Questi raffigurano elementi naturali e architettonici dipinti da Girolamo Mengozzi-Colonna.

La leggenda del fantasma della contessa triste

Ciò che attrae i visitatori a Villa Nani Mocenigo è la leggenda del fantasma della Contessa.

Nel 1600 la Contessa Nani venne lasciata dall’amato quando ancora viveva a Venezia. Il suo dolore era talmente forte che la famiglia pensava fosse impazzita. Così il fratello di farla rinchiudere nella nuova residenza insieme alla dama.

Improvvisamente la contessa tornò allegra ed iniziò ad organizzare ricevimenti e feste.

Inoltre si diceva che lei e la dama avessero comprato dei rasoi dal fabbro del paese.

Le feste andavano avanti e la contessa attirava molti uomini ma, ogni volta che qualcuno passava la notte con lei, spariva. Si scoprì che la contessa gettava gli uomini in un pozzo di rasoi, forse per vendicarsi del dolore causatole.

Un giorno però sia lei che la dama sparirono, infatti si pensa che vennero uccise da un uomo che aveva scoperto il loro gioco.

Le generazioni che hanno abitato la casa dicono di aver visto il fantasma della contessa che ancora vaga per le sale.

Esplorazione a Villa Nani Mocenigo

La villa è in stato di abbandono da molti anni, nessuno la nota più dalla strada, anche se si vede che alcuni lavori di ristrutturazione erano iniziati.

La proprietà però, una banca con sede a San Marino, ha deciso di non aprire più i cancelli e non continuare i lavori nell’edificio.

L’erba del parco è alta e alcune statue sono state ormai mutilate.

Il piano nobile della villa è sorretto da colonne e una bellissima scala circondata da affreschi porta ai piani superiori, dove si possono ammirare le sale con i dipinti di Girolamo Mingozzi Colonna che fanno rimanere a bocca aperta.

villa nani mocenigo          fantasma della contessa triste

Come sempre, entro in punta di piedi senza recare nessun danno e mi chiedo il motivo per cui una tale bellezza debba essere soggetta all’incuria e dimenticata.

E’ un tesoro inestimabile che meriterebbe di essere recuperato e valorizzato.

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